giovedì 29 novembre 2012
Dlin Dlon pubblicità: mozzarella Santa Lucia
Voi potete forse pensare che la mozzarella Santa Lucia sia un prodotto industriale meccanicamente infizzato a forza dentro una busta piena di siero di latte ma non è così: la mozzarella Santa Lucia è invece completamente naturale, infatti viene fabbricata in Toscana, dove vengono fatte solo cose naturali e genuine come le mozzarelle nelle buste.
In un caratteristico paesino toscano,
ovviamente pieno di sole e dove tutti vivono in bellissime case di pietra o in casali ristrutturati come in ogni film di Pieraccioni che si rispetti, un gioioso e baffuto autotrasportatore si incarica di consegnare la mozzarella Santa Lucia agli abitanti del paese, che si conoscono ovviamente tutti e sono in realtà una grande famiglia felice che a quelli del mulino bianco non se li vedono proprio; Tutti sanno i cazzi degli altri, tant'è che quando una bella ragazza bionda litiga col fidanzatino e scappa a casa in lacrime, tutti, compreso il nostro autotrasportatore, rimangono dispiaciuti perchè la bella ragazzina è triste e si chiude in casa a piangere, che peccato con questa bella giornata di sole..MA ATTENZIONE!! la mozzarella Santa Lucia , oltre che essere buona e naturale, è anche taumaturgica e risolve tutti i mali: infatti basta che la mamma casalinga toscana col grembiulino immacolato e i capelli a postissimo bussi alla porta della figlia che piange con mozzarella Santa Lucia dentro al vassoio che oplà! a lei gli passa il male d'amore, esce dalla stanza e sorride e si mettono tutti a tavola su una bella terrazza piena di fiori; non si capisce bene com'è composta la famiglia, ci sono comunque dei bambini biondi intonati coi raggi di sole e mangiano la mozzarella Santa Lucia accompagnata da robe naturali come pomodori di un rosso smagliante sospettissimo e foglie di insalata verde brillante, ma non è di plastica non scherziamo proprio.
Questo è quanto
Bene
Adesso esaminiamo in quanti e quali modi questa pubblicità fa cagare i passeri.
Messaggio esplicito: la mozzarella Santa Lucia nella busta è una cosa naturale. Persino io, che sono una cittadina fatta e finita, che ha il dubbio se i cavolfiori nascono sottoterra o sotto un cespuglio o insomma non ne ho idea, so per certo che non esistono alberi di buste di mozzarella.
O cespugli.
O sterminati campi di buste gonfie di siero di latte che giunte a maturazione vengono colte e basta dargli una strofinata e via, addentale con fiducia
Messaggio implicito: la mozzarella Santa Lucia nella busta placa gli ormoni impazziti delle adolescenti. Ma tu guarda, milioni di madri di adolescenti stavano pensando di chiuderle in casa fino al compimento del venticinquesimo anno di età perchè non le reggono più e invece basta abbuffarle di mozzarella nella busta. Hai capito, fessi noi che non ci abbiamo mai pensato
I personaggi: la mamma sembra la sorella della ragazzina, con i soliti capelli pettinati e platinati e io adesso voglio sapere se soltanto io, quando cucino, mi ritrovo con macchie di tuorlo d'uovo sulla maglietta e farina nei capelli, perchè sono certa che accade a tante altre persone normali, come per esempio la mia socia. Ma MAI, MAI MAI alle madri delle publicità.
Il contesto: Il sole.
No dico, IL SOLE.
Sono stufa del sole nelle pubblicità.
Voglio la pioggia nelle pubblicità, voglio il fango, la mota, la melma, la gente incazzata, il traffico e l'ululato di rabbia del pater familias che dopo aver dragato il Tevere, lasciato la macchina sul raccordo e attraversato a piedi la città senza ombrello per tornare a casa dall'ufficio trova che la moglie per cena gli ha fatto trovare la mozzarella Santa Lucia nella busta con contorno di insalata di plastica
Infine, last but not least, l'accento toscano dell'autotrasportatore è più falso di una moneta da tre euro e ogni volta che dice una H aspirata ad un puttino di Della Robbia cascano le palle.
Sappiatelo
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Ma parliamo del perché la pulzella maremmana aveva litigato col su' ganzo.
RispondiEliminaLui insisteva perché lei si dedicasse con più trasporto alla fellatio?
O alla sodomia, che fa piangere Gesù bambino?
Quante questioni irrisolte...
ecco un altro punto debole, bravo Ale
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminase una donna casalinga con una casa enorme da dover governare una figlia pazza con ormoni impazziti accoglie il marito dopo una giornata di lavoro su un camion a trasportare merce chi sa dove ( e chi sa cosa) con una mozzarella imbustata o è piena di ritalin, o vuole il divorzio o peggio non è di napoli ed è convinta che l'unica mozzarella sia quela
RispondiEliminaparlano delle sofisticazioni fatte all'estero di prodotti italiani dop e dimenticano che la mozzarella in quanto tale è un prodotto dop fatto esclusivamente con latte di bufala.domanda:quante bufale ci sono in toscana,a parte quelle che dicono i pubblicitari?
RispondiEliminanel paesino di Pieraccioni non se ne vede manco una
EliminaQuando cucino indosso il grembiule, come le nonne, e mi sporco rigorosamente ovunque, tranne sul grembiule
RispondiEliminalo sapevo socia, me LO SENTIVO. Questo, comunque, e' il motivo per cui non indosso piu' il grembiule
EliminaLo stesso motivo per cui quando Punzy cucina lo indossiamo sia io che i gatti!
EliminaUna clip che dice TUTTO.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=fButcgMyous
Non ho i capelli platinati e da ballo delle debuttanti, 5 giorni su 7 sono incaz**ata con il mondo,vivo in mezzo alla nebbia e mi sporco per bene quando cucino.
EliminaEcco cosa succede a chi non mangia la miracolosa mozzarella.
Meli
ecco Silvio, grazie. Ricordavo il fatto che la frutta nasce in cassetta, in effetti
EliminaPunto primo: la mozzarella Santa Lucia di per sè fa cagare i passeri.
RispondiEliminaPunto secondo: quando cucino, mi sporco dentro fuori e tutt'intorno, ma soprattutto sporco la cucina
Punto terzo: sono incazzata 7 giorni su 7, incazzatura aumentata a dismisura dal fatto che devo pulire la cucina di cui al punto 2
Scusate signore se quella è mozzarella io sono Garibaldi fuggito da Caprera.
RispondiEliminaUn consijo pe' nun sporcavve più, metteteve un camice da pizzicarolo.