DIETA DUKAN | Magre oppure morte? Facciamo tutt'e due e non se ne parla più

La dieta Dukan (leggi diucàn) (con la u) (non con la o) (dai, ho detto con la u) consiste in un regime alimentare elaborato dal dottor Pierre Dukan, un bravissimo nutrizionista francese diventato miliardario grazie ai suoi libri e fresco fresco di radiazione dall’albo dei medici.

Fine.

No dai.

La dieta Dukan è basata su un regime alimentare quasi unicamente proteico: in pratica, carrettate di carne e formaggi magri, zero carboidrati e pochissima frutta e verdura, cioè il metodo più veloce per farsi venire un’insufficienza renale anche a venticinque anni. Il segreto della dieta Dukan
è presto svelato: dopo dieci giorni di pollo con contorno di pollo e ricotta con una grattugiata di ricotta vi verrà una nausea pazzesca e smetterete completamente di mangiare. E perderete 5 chili.

Poi ricomincerete a mangiare normalmente, e per ogni tagliatella che ingurgiterete ne riprenderete 6.

Ma proviamo comunque a vederla più nel dettaglio.

Devo ammettere che l’esimio dottor Dukan nel suo libro è onesto perché avverte che dopo qualche giorno di dieta potrebbe insorgere un pizzico di voltastomaco, comprensibilissimo a causa della sregolatezza del regime alimentare. Ma non abbiate paura. Fregatevene. Qui non si tratta di fare una dieta bilanciata, ma di dimagrire a tutti i costi, che è molto più bello. Continuate a intossicarvi di proteine che la prova bikini è dietro l’angolo e non vorrete mica spaventare i bambini in spiaggia con i vostri rotoli di lardo, mi auguro. Quindi, avanti con pollo, tacchino, bresaola, ricotta e quel cesso di Philadelphia. Anzi no, la Philadelphia no perché ha più del 2% di grassi e una sola cucchiaiata potrebbe inficiare l’esito desiderato e farvi esplodere come una molotov.

Potrebbe insorgere, oltre alla nausea, anche un fastidioso mal di testa; ma state tranquille, non è un ictus.

Per adesso.

Inoltre, se dopo una settimana di dieta non siete ancora andate in bagno e vi sembra di avere un macigno nello stomaco non abbiate paura: è un macigno, ma non è nello stomaco.

E comunque il fatto che lo sentiate è normalissimo: non state assumendo neppure un grammo di fibre, quindi è ovvio che nel vostro intestino sia in atto una costipazione da fine del mondo. Prendete una bella purga o chiedete al vostro compagno di farvi un clistere, così da ravvivare anche le fantasie erotiche di coppia.

Dopo un periodo denominato fase di attacco, se siete ancora vive potete procedere con il secondo step, cioè la fase di crociera, durante la quale potrete finalmente introdurre un po’ di verdura, ma poca e neppure tutti i giorni, golosone che non siete altro. Questa fase dura sino al conseguimento del peso desiderato, dopo di che non è mica finita: il libro aveva soltanto 60 pagine a questo punto e c’era bisogno di riempire ancora un sacco di facciate bianche per farlo diventare dello spessore desiderato.

C’è un’altra fase, detta di consolidamento, durante la quale potrete introdurre qualche carboidrato, ma così centellinato che vi farà rimpiangere le fasi in cui non li potevate neppure toccare.

Se a seguire non siete già finite in prigione o in manicomio potete procedere con la fase di consolidamento, cioè tornare ad un regime che preveda l’assunzione di tutti i cibi a patto che due volte alla settimana vi ingozziate di sole proteine, come all’inizio. Ocio che se nel frattempo avete smesso di dimagrire oppure – orrore! – avete pure ripreso mezzo chilo, dovete ricominciare daccapo tutta la manfrina.

Comunque a questo punto, se avete seguito diligentemente il programma, sarete snervate, pallide, con le borse sotto gli occhi, una carogna così con chiunque vi rivolga la parola e analisi del sangue degne di una persona in fin di vita, però sì, più magre.

Quindi, se la domanda che vi stavate ponendo è se la dieta Dukan funziona per dimagrire, la risposta è sì, funziona per dimagrire, come funzionano anche la cocaina, l’eroina e vomitare dopo i pasti.

Stay hungry, stay Dukan.