giovedì 2 maggio 2013

Rosamunde Pilcher ovvero: amore e altri sentimenti melensi in Cornovaglia







La Pilcher è considerata come la più celebre e amata scrittrice contemporanea di storie d'amore. Di storie d’amore stupide con trame esigue e personaggi scontati, naturalmente.
Diciamo, una tipica scrittrice da Harmony.
Ma peggio.


La Pilcher e’ originaria della Cornovaglia ed ha ambientato lì  tutte le sue storie d’amore , con scene bellissime e romantiche sulle deserte e algide spiagge locali. Dai suoi romanzi sono stati tratti più   di 80 film per la televisione, quasi tutti trasmessi da Canale 5 (per darvi l’ulteriore idea della profonda intensità delle storie) ; per ragioni di apatia e lontananza dal telecomando, mi è capitato di vederne uno di recente, il cui titolo mi sfugge totalmente ma secondo me ce ne possiamo mettere uno a caso, in quanto ho la strana e sinistra sensazione che visto uno, li abbiamo visti tutti sti’ filmoni di amore e sentimenti vari

Dunque, ci sono lui e lei che si rincontrano dopo tanti anni: lui piacevole cinquantenne strariccherrimo da fare schifo e corredato di titolo nobiliare; lei piccola imprenditrice, poco più giovane di lui, ancora bella.
Si incontrano tipo in un mercato di fiori e subito si riconoscono: si abbracciano e piangono: amore mio, dopo tanti anni; cara, mi dispiace di averti lasciata senza una parola ma sai, ero fidanzato con questa donna ricca e nobile che era malaticcia e rischiava di morire se la lasciavo allora l’ho sposata. Però  adesso lei è morta e io sono riccherrimo, sposami che ti amo ancora dopo tanti anni!!! Oh amore mio!! E’ tutta la vita che aspettavo di rivederti per chiederti come mai mi avevi lasciata e la tua scusa mi sembra opportuna ed adeguata! Quindi ti sposo, si, ma ti devo dire una cosa: quando tu mi hai lasciata io ero incinta e ho fatto una figlia che mi sono cresciuta da sola: è bella, suona il pianoforte benissimo e tiene un carattere fetente e ribelle che non si sa proprio come prendere; Inoltre, aggiungo io, ha i capelli ricci sempre tutti spettinati
Ah un’altra figlia che bello!!! Io pure ne tengo una che ho fatto con la moglie ricca; è bionda e con i capelli lisci un poco psicopazzica perchè  è viziata e un maschio un po’ tontolone che in questo film ha poche battute
Allora lui la invita con la figlia nella sua bella casa in Cornovaglia, una villa che non vi dico per non suscitare conati di invidia multipla e provano a fare la famiglia allargata e felice ma questa cosa non  funziona molto bene, soprattutto per la rivalità delle due sorelle che iniziano subito ad andare d’amore e d’accordo: dopo 10 minuti che si conoscono  la psicopazzica tenta di ammazzare l’illegittima manomettendole i freni della macchina.
Del resto, tra sorelle i litigi sono all’ordine del giorno. 
Ovviamente le due sorelle si innamorano dello stesso tizio, un nobile di campagna vicino di casa della psico, un turzo* di maschio con la personalita' di un kiwi maturo, molle molle, insomma: un senza palle. Il Turzo terrebbe una preferenza per l'illegittima ma pure la psico non e' che gli fa schifo ma l'illegittima, che è un poco piu' scafata,riesce a sedurlo in una scena memorabile che inizia su una splendida spiaggia al tramonto e finisce in un letto dalle lenzuola di raso. Tuttavia, colpo di scena: la psicopazzica si scopre che tiene una malattia che le fa sempre uscire il sangue dal naso e allora il Turzo, per senso del dovere, sceglie la ricca e lascia l'illegittima


La mamma  allora va dal ricco nobile e dice: che cavolo, noi donne di questa famiglia teniamo la sfiga che appena ci innamoriamo di un buon partito poi c’e’ una ricca malata che gli si appiccica; facciamo così: io me ne vado e mi porto dietro mia figlia, in un posto dove ci sono altri mariti possibili, senno’ qua in Cornovaglia ci stanno solo i gabbiani.

Passa un anno, la psicopazzica non gli esce piu’ il sangue dal naso e ha fatto una terapia, io credo un esorcismo, perchè ha un carattere completamente diverso da prima dove è tutta dolce e dice al Turzo: adesso ho capito che tu ami mia sorella anche se ha i capelli ingrifati: io sono guarita, sto bene, vai pure, tanto diciamocelo:  sono molto bella e ricca e questo mi consentira’ di trovare un marito meno Turzo di te
Quindi il Turzo torna dall’illegittima dopo un anno che non la sentiva e in mezzo alla strada le chiede di sposarla; lei fa tutta quella che e’ arrabbiata con lui ma poi si scopre che e’ molto sensibile al diamante di 10.000 carati che lui le ha donato e come la madre, si accontenta del fatto che lui e’ tornato e basta; quindi si sposano, anche la madre dell’illegittima si rimette col padre della psicopazzica che va pure al matrimonio e si capisce che adesso ha una vita molto interessante a New York

Fine

* dal napoletano turz: torsolo di frutta, in particolare di mela, un poco marcio ed inutile

5 commenti:

  1. Prima di questi film dovrebbe comparire lascritta:
    IN CASO DI LONTANANZA DAL TELECOMANDO E' POSSIBILE TIRARE UNA MATTONATA AL TELEVISORE CHE VERRA' PRONTAMENTE RISARCITO DALL'AUTRICE CHE GRAZIE ALLA DEMENZA CHE PROVOCANO I SUOI SCRITTI E' UNA DONNA RICCHISSIMA

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  2. Questi sono i film che guardano i serial killer prima di mietere la vittima del giorno!!

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  3. Punzy ma tu come diavolo fai ad imbatterti in certe cose, ma che è masochismo il tuo?

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  4. Sono sicuro che è più bello leggere il tio Bignami che l'originale
    il film poi non lo vedrò mai, quel canale non sta nella mia lista.
    Felice che sia finito il lutto,
    ero in astinenza. Ciao.

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    1. Massi si, ci siamo
      ci facciamo, anche

      un pò acciaccate ma ci siamo

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