giovedì 17 gennaio 2013

La casa nella prateria (torta di mele, ottimismo e buoni sentimenti)




La casa nella prateria è una serie televisiva statunitense prodotta tra il 1974 e 1983 , ispirata alla serie di romanzi della scrittrice Laura Ingalls Wilder. 
Credo di non essermi persa nemmeno una delle 250 puntate di cui è composta la serie, nè tantomeno le repliche cha andavano in onda su Rete4  ad oltranza, tipo spam.

Il telefilm si ambienta in un paesino del Minnesota, Walnut Grove, alla fine del XIX secolo e racconta, attraverso le vicissitudini dei suoi protagonisti, come si svolgeva la vita dei pionieri ai tempi in cui il neonato stato  USA decise che poteva fare quel cazzo che gli pareva sulla terra degli indiani.
Laura Ingalls e la sua stucchevole famiglia sono i buonissimi protagonisti di questo telefilm, di cui faccio una breve presentazione:

Papa’ Charles, aitante uomo di sani principi, onesto lavoratore, è l’unico papà di tutta la contea che non picchia la moglie e le figlie

Mamma Caroline: si distingue per il suo bel grembiulino immacolato nonostante viva praticamente in una baracca di fango; la sua acconciatura a chignon perfetta anche dopo un attacco di Cherokee incazzati e il suo sorriso perenne, che nemmeno le innumerevoli disgrazie subite nella vita le riescono a togliere

Sorella maggiore Mary: è bellissima, buonissima e molto matura per la sua età; Dio la punira’ per la sua eccessiva perfezione mandandole la cecita’ e facendo morire il suo unico figlio in un incendio

Laura: monellaccia con  le treccine che voleva nascere uomo; maschiaccio sullo stile Pippy calzelunghe che fa sempre quello che le dice la capoccia. E'  la preferita di papa’ Charles, che  ha sempre voluto un maschio

Sorella piccola Carrie: non pervenuta; credo abbia 5 o 6 battute in tutte le 250 puntate; da piccola la sua funzione è di stare attaccata alla gonna di mamma Caroline, tanto da divernirne in pratica una sua emanazione; da grandicella ha il compito di sparecchiare la tavola o passare davanti alla telecamera nelle riprese esterne, per far capire al pubblico che c’è anche lei 

Fortunatamente nella serie ci sono anche personaggi con i quali non ci si annoia mai come per esempio Nellie Oleson, una bambina bionda, ricca, boccoluta e perfida, che odia Laura Ingalls per nessun motivo particolare e si accanisce a farle dispetti inimmaginabili che purtroppo non hanno mai l’esito sperato perchè Lauretta, essendo buona e preferita dal Signore, alla fine vince sempre.
Nellie, cara, sappi che ho tifato per te fino alla fine
Nel piccolo villaggio di Valnut Grove la vita scorre per 250 puntate tra belle giornate di sole, attacchi indiani, tempeste di neve che distruggono il raccolto, siccità, buone annate e un bicchiere di vino tra contadini, fino a quando, non ricordo bene per quale delle millemila disgrazie che colpiscono la famiglia Ingalls, papa’ Charles raccoglie i beni di famiglia in un fazzoletto di cotone, monta sul carro, prende moglie,  figlie e anche un figlio maschio adottato al volo e se ne va in città; Laura, che nel frattempo si è sposata, rimane al paesello a fare la maestra e si vede che è diventata proprio brava a fare la torta di mele come mamma Caroline

Qualcuno sa dirmi perchè continuo a guardarmi ogni singola replica che passa in TV di questa melassa televisiva ???

24 commenti:

  1. Risposte
    1. si in maniera orribile: bruciato vivo in un incendio

      Elimina
    2. sto cercando in lingua Italiana i libri della casa nella prateria, avrei tanto voluto conoscere la fine dei personaggi, sapete dove comprarli in internet ci sono solo in Inglese, grazie

      Elimina
  2. spiegazione logica: da piccola ti piaceva l'ambientazione e volevi vedere se willy il coyote ammazzava bee beep, da grande vuoi capire dove williy sbaglia.
    la verità: da piccola per televisione potevi guardare o la casa nella prateria o medicina 33, da grande grazie a sky hai capito che non produrranno più cagate come la casa nella prateria e cerchi di capire il perchè non guardavi medicina 33

    RispondiElimina
  3. Perché la Punzy del presente ha nostalgia della Punzy del passato.
    Senza contare l'effetto plagio.

    RispondiElimina
  4. Scommetto che "alla conquista del west", col mitico Zeb Macahan, invece ti schifava!

    RispondiElimina
  5. Premesso che non ho mai visto 'sta casa della prateria forse perchè quando il telecomando la incontra passa ad altro automaticamente io mi/ti domando come cavolo hai fatto e per quale motivo ti sei inferta codesta punizione.
    Confessa, hai peccato? E allora è giusto che tu sia punita ma se sei casta, innocente e pura ribellati, sfascia il televisore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma Aldo, è un caro ricordo d'infanzia..

      Elimina
    2. per molti di noi è una gioia vederla, e ti devo dire mi manca qualcosa nel tornare dal lavoro e non trovarla in Tv

      Elimina
  6. perchè non hai ancora imparato a fare la torta di mele?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ste, che domande..perchè guardare è meno stancante che fare ;)

      Elimina
  7. Li ascolto mentre sono in studio a lavorare e loro stanno di là in cucina a fare la loro commedia,
    a te non voglio mentire:
    non li sopporto.
    Ciao.

    RispondiElimina
  8. La casa nella prateria è l'attrazione per il vuoto, il fascino discreto dell'orrore. Un concentrato di jella e di tragedie come pochi, eppure non si poteva fare a meno di infliggersi la tortura di guardarlo. Forse per sfogare il nostro lato di bambine masochiste, chissà.
    (La conquista del West io l'ho visto tutto. Manco lì si scherzava in quanto a casini,comunque. Ah, questa dura vita dei pionieri!!!)

    RispondiElimina
  9. Perchè Charles è l'attore più fico ever. :D [o per lo meno è il motivo per cui la guardo io) :)

    RispondiElimina
  10. Risposte
    1. gli abitanti fanno esplodere con la dinamite il paese era stato comprato da un magnate delle ferrovie

      Elimina
  11. la casa nella prateria rispecchia tutto ciò che una famiglia perbene desidera,
    amore, gioia e altruismo generoso che purtroppo manca nella maggior parte delle famiglie. E' vero che la famiglia Ingalls ha subito molte disgrazie, però avevano una cosa in comune che gli aiutava a superare ogni grave ostacolo, l'amore che avevano l'uno per l'altro. A chi non piacerebbe avere amici come la famiglia Ingalls specialmente al giorno d'oggi che questi valori sono scomparsi? basta meditare con coscienza e si ha la risposta al motivo come mai milioni e milioni di persone hanno seguito queste vicende e si guardano anche le repliche. Meg

    RispondiElimina
  12. e bellissimo questo telefilm e pulito ho visto la fine ieri pomeriggio e stato emozionante ma bellissimo e rivedrei di nuovo le 250 puntate non mi stancano anze mi rilassano!!!

    RispondiElimina
  13. amo questo telefilm con tutto il cuore, mi ha regalato tanti momenti belli ed aiutato nella mia vita regalandomi la forza di superare tante situazioni brutte, vorrei comprare i suoi libri in lingua italiana

    RispondiElimina
  14. Amo la casa della prateria

    RispondiElimina