giovedì 3 aprile 2014

BERLINO: pretzel con würstel oppure davvero in Italia ci prendono per il culo?


La mia prima recensione geografico economico politica su questo blog!
Di solito evito le recensioni geografiche poiché la mia persona è tristemente accompagnata da un alone di ignoranza incommensurabile in materia, tant'è che Geografia 1 fu l'unico esame cui venni bocciata all'università, per due volte di fila, se per caso una sola poteva passare per un banale colpo di sfortuna. Certo, il professore era un pazzo maniaco che pretendeva i libri a memoria, con le pause che rispettassero virgole e puntini di sospensione, però è altrettanto vero che quando mi chiese qual è la capitale della Cina io, avvampando e vedendoci triplo per lo sforzo mentale, risposi balbettando "...Shangai...?".
Comunque.
Si diceva, Berlino.



Posizione e clima:
Berlino è la capitale della Germania e confina con altri stati europei sotto sopra a destra e a sinistra.
Per arrivare ho preso l'aereo e quando sono atterrata il clima era amabile. Non ha mai piovuto e nelle ore centrali della giornata mi toglievo pure la giacca.

Economia:
con 6 euro mangiavo e bevevo più che decentemente e con 12 euro mangiavo e bevevo BENE.
Una birra piccola costa 1,50 € mentre mezzo litro di ottima Weizen te lo scoli con 2,50 massimo 3 €, però NON ti portano le patatine all'aperitivo. Tuttavia si possono comodamente acquistare in un negozietto turco di alimentari che è sempre nelle vicinanze di qualsiasi posto e mangiarle comodamente al tavolo del locale senza che nessuno ti guardi come un criminale e ti auguri di morire soffocato dalle chips.

Politica:
si narra che chi lavora venga pagato, ANCHE se libero professionista. Ho conosciuto una persona che mi ha raccontato di emettere fatture che vengono saldate in 15 giorni, quando va male, e la cosa mi ha destabilizzato e provocato un dubbio amletico: come passerei le notti se effettivamente mi pagassero per tutti i lavori che svolgo? A cosa penserei, ora dopo ora, incazzata come una vipera perché devo cominciare a mandare lettere dell'avvocato per farmi saldare delle cifre che perfino io potrei onorare? Cioè, non scherziamo: potrei vivere decentemente, e la cosa mi turba alquanto. Potrei sentirmi rispettata come professionista e soddisfatta come cittadina. Oh!!
Non diciamo cazzate.

Popolazione:
la Germania è abitata dai tedeschi ma a Berlino gira un sacco di altra gente. Turchi, asiatici, italiani (sia padani che neo-borbonici), africani, sudamericani e tanta altra gente.
I tedeschi sono veramente, ma veramente delle brutte persone. Innazitutto, sono invadenti: se ti vedono sul marciapiede che consulti la cartina della città, si fermano e ti chiedono se hai bisogno di una mano.
Se ti fermi in qualsiasi esercizio pubblico o fermi un passante, anche agée, e chiedi informazioni in inglese, non ti rispondono in tedesco, scandendoti le parole come si fa con un cretidiota e guardandoti come uno strano animale che non capisce il crucco: ti rispondono semplicemente in inglese.

Poi certo, noi italiani siamo tutti esterofili e dobbiamo sempre rimanere a bocca aperta per quello che succede negli altri stati, ma alla fine torniamo a casa e apprezziamo il nostro Belpaese, con i suoi pregi e i suoi difetti.
Il sondaggione sulla secessione, i rutti, le scoregge, le barzellette sconce e razziste, le persone che ti fottono il posto in fila.
Casa dolce casa.











8 commenti:

  1. Ci vado una volta all'anno, se posso, altroché Londra!
    In giro vedi bici, gente tranzolla, bambini, parchi e se vuoi divertirti trovi sempre qualcosa o qualcuno, per me la città ideale...contento che ti sia piaciuta, di solito o la ama o non la si capisce

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  2. Credo di essermi fatta TUTTE LE CAPITALI EUROPEE, alcune più volte, tranne Berlino.
    Devo riparare :)
    Bentornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    S.

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  3. Uè ma dove eravate finite??

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  4. ma quindi a Berlino non investono i turisti saltando col motorino sul marciapiede con la scusa che tanto sicuro vanno al vaticano quind meglio che moronoammazzati..gente ben strana..

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  5. Mi sono trasferito negli States, mecca del sogno americano ma disponibile per tutti, e sono tornato con le pive nel sacco dopo un anno e mezzo, nonostante una laurea e un master. Certo, forse sono stato sfortunato ma...
    Vivo a Berlino da 4 anni e non farei a cambio con nessun altro posto. Torno a casa raramente perché mi incazzo troppo, oramai.
    Non ho fatto i soldi e la città non è ricca, però è onesta. Lavori e guadagni per vivere bene, con dignità, senza sfruttamenti o raggiri. Vedi il futuro e lo vedi piacevole, sereno e stimolante.
    Per me, la scelta migliore che potessi fare.
    Bel post, rapido ma chiaro. Secondo me, hai compreso la città :)
    Se torni, fammi un fischio :)

    Pierluigi

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  6. siamo tornate Saz :)
    grazie Pierluigi :)

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