martedì 30 ottobre 2012

SORELLE IN AFFARI (ovvero, diamo un nuovo senso agli shorts inguinali)








Tracy Hutson e Tanya McQueen non sono delle conigliette di Playboy, come il loro sorrisetto malizioso lascia intendere, bensì le protagoniste di questo imperdibile reality show, in onda da maggio su FOX LIFE, canale Sky.  T&T  sono sorelle solo in affari, nella vita vera sono due amiche unite dalla passione dell'artigianato; entrambe californiane, ovviamente belle, ovviamente sexy.   
Del resto, su SKY c'è un  standard di gnocchitudine da tenere alto.

Comunque, visto che c'è la crisi, le due sorelle il lavoro se lo sono dovuto inventare,  dato che non trovavano  un' adeguata sistemazione professionale al di fuori dalla villa di Hugh Efner. Quindi, ideona!! hanno aperto un negozio di interior design (leggi banalmente arredamento d'interni) a Los Angeles e trasformano oggetti usati in
vere schifezze di arredamento sciccosissimo, tipo aste per le tende, paralumi e altre amenità. Le sorelle per affari scordiamoci proprio che trovano gli oggetti da rimodernare nei secchioni della spazzatura di Los Angeles:  Tracy&Tanya si girano tutti gli USA o meglio, tutti quegli stati di campagna americana dove ci sono più galline che cristiani e ripuliscono le cantine degli zotici che solo perchè un forcone non ha più due denti lo buttano, cose da pazzi. Dopo che hanno ripulito i villici ripostigli, portano la munnezza raccolta al loro lavorante, Il Povero Alan, il quale deve trasformare il forcone senza denti in una fantastica asta per le tende da vendere a 900 dollari, ovvero deve:
  • aspettare che le sorelle si voltino da un'altra parte
  • andare dal rigattiere,
  • barattare il forcone con un'asta per le tende e poi ridipingerla 

quando le sorelle si voltano di nuovo..ualà, guardate che ho fatto!! Alle volte Il Povero Alan se la vede brutta, tipo quando per esempio le sorelle in affari gli portano un sacco di Juta degli anni 50 e dicono che loro ci vedono una poltrona; Per Il Povero Alan allora sono cazzi.

Ma andiamo con ordine; la telecamera segue le sorelle a bordo di un furgonato sciccoso mentre se ne vanno in giro per statali sterrate in short inguinali, t- shirt aderenti e tacchi alti che voglio dire è proprio la mise ideale per andare per campi; in genere vanno in giro d'estate, che così il sudore gli appiccica per bene la maglietta addosso, sennò va a finire che questo show non se lo vede nessuno. Il Povero Alan segue la trasmissione da dentro il negozio. In genere le sorelle trovano qualche villico in un campo di granturco, oppure di carciofi insomma ci siamo capiti e fanno tutte le moine per vedere la sua cantina; il contadino dice, ok, vi faccio vedere ma noi qua teniamo la tivvù via cavo e vediamo sempre il vostro programma, per cui se volete la mia roba dovete pagare... parte allora 
LA TRATTATIVA
con una musica di suspance dove per esempio una sorella viene intervistata da sola e dice io non lo so se questo contadino ci chiede per esempio 100 dollari come facciamo a pagarlo, perchè non possiamo ricavare meno di 2000 dollari su un pezzo che raccattiamo, metti la benzina che costa e poi lo stipendio del Povero Alan, oh speriamo che questo contadino non sia troppo esoso; nel frattempo l'altra sorella ha visto una cosa interessante: un bidone dell'immondizia di latta, risalente agli anni 80..quel bidone lei capisce subito che può diventare un porta ombrelli che starebbe benissimo nella casa di qualche riccone e offre 40 dollari. Il contadino dice 100.
Le sorelle si disperano e si girano di schiena, ufficialmente per complottare tra di loro ma ufficiosamente perchè il loro didietro abbia modo di smuovere qualcosa (diciamo la bontà) nel cuore (o più giu) del contadino ; si girano e offrono 60, il contadino accetta.
Il Povero Alan chiama il rigattiere di fiducia per capire se ha un portaombrelli di latta. 
Tracy e Tanya caricano il bidone sul furgone con l'aiuto del contadino il quale, tra culetti sodi e 60 dollari per un bidone pagato 3 venti anni fa, è tutto felice. Il furgonato riparte verso il tramonto sui campi di mais, pronto per una sortita in Mississipi o forse in Idaho o anche in Sud Dakota, insomma, in un altro posto dove si sposano solo tra cugini e arrivederci alla prossima puntata.

Che dire, il reality non è un granchè; non solo non è convincente (soprattutto per i tacchi che non affondano nel campo di mais) ma soprattutto perchè la sua funzione specifica, cioè di incentivare il riciclaggio di oggetti mezzi scassati, non è nemmeno appannaggio delle due protagoniste ma del Povero Alan; anch'io ho abbastanza fantasia da pensare che un vecchio stendino possa diventare un comodo paio di stampelle da utilizzare in occasione dei miei molteplici incidenti domestici ma la bravura è riuscire a concretizzarla, l'idea; ad averla siamo bravi più o meno tutti. La lavorazione dell'oggetto, inoltre, è un procedimento complesso, non certo una cosa da fare se hai un paio d'ore libere il sabato pomeriggio e la realizzazione comporta spesso l'utilizzo di vernici spray che danno il colpo finale al buco dell'ozono, non è roba da poter gestire nel tuo ripostiglio, diciamo. Sarà che l'interior design è una cosa di cui non capisco una ceppa ma il risultato finale è talmente "americano" (leggi kitch) che non puoi nemmeno mutuare l'idea per fare un regalo di compleanno all'amica parruccona di tua nonna. Insomma, fate vobis. 
Le sorelle sono bone, questo si.

7 commenti:

  1. Mannaggia non ho Sky quind non posso andare su quel canale FOX LIFE e gustarmi il programma di T&T. Però una soluzione ce l'avrei, sì, sì. Chiedo a mio figlio che ha Sky se quando va in onda quel programma me lo registra e mi porta la cassetta. Se mi chiede il perché rispondo per conoscere meglio lo standard di gnocchitudine da tenere alto e per ammirare l'abbigliamento delle due sorelle in affari. Quello e non altro.

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  2. Questo programma sembra veramente fetido, devo guardarmelo assolutamente

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  3. ho capito! dovrò abbonarmi a sky! uff!

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  4. a meno che non ci sia la possibilità che un bel giorno incontrino leatherface, mi rifiuto di guardare questo programma in cui per l'ennesima volta due gnocche fanno fortuna sulle spalle di un poveraccio
    elena

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    1. creiamo un gruppo su Fb dal titolo: Salviamo il Povero Alan o anche delle magliette: Free Alan

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    2. oppure un'associazione no profit o meglio ancora un partito politico
      ele

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